BRANDALISM
Quando la soluzione è proposta dal problema.

In occasione della UNCOP21 Climate Conference di Parigi, una conferenza che coinvolge aziende e paesi del mondo impegnati a dialogare sul tema delle innovazioni sostenibili e degli interventi necessari per combattere i cambiamenti climatici e lo sfruttamento delle risorse.
Fin qui tutto molto bello.
Di conferenze e dibattiti sul tema ne esistono a tonnellate e probabilmente non sono mai abbastanza.
Purtroppo molte delle aziende che intervengono e sponsorizzano questo genere di iniziative sono anche tra le principali cause che contribuiscono a creare e portare avanti i problemi di cui si discute e per cui si cerca di trovare delle soluzioni.
Questo è quello che ha detto Joe Elan, esponente del progetto BRANDALISM, un movimento nato nel 2012 come rivolta alla dilagante falsità della comunicazione delle aziende globali. Brandalism è il primo progetto di anti-campagna pubblicitaria al mondo. BRANDALISM opera attraverso artisti, creativi, designer che mettono il loro talento e il loro pensiero al servizio della verità e trasparenza della comunicazione.
In occasione dell'evento di Parigi sono intervenuti 82 artisti che hanno realizzato più di 600 poster di protesta contro le aziende sponsor del UNCOP21 che interverranno per parlare di rispetto climatico senza dichiarare le loro responsabilità all'interno dell'argomento.
I poster non sono stati attaccati ai pali o distribuiti sotto forma di volantini come tutti ci aspetteremmo in questo genere di iniziative di rivolta ma sono stati inseriti all'interno di spazi pubblicitari ufficiali distribuiti all'interno della città di Parigi e realizzati per camuffarsi egregiamente con lo stile grafico, l'immagine coordinata e il tono di voce dei brand che intendevano attaccare. Questo permette di forzare l'attenzione dello spettatore a ragionare in maniera più profonda sul messaggio rappresentato.
Fonte: thisiscolossal.com